SALA PROVA TRASMISSIONI

Sala prova trasmissioni

Progetti ad alto contenuto tecnologico per il settore automotive

La Sala Prova Trasmissioni è un esempio di progettazione ad alto contenuto tecnologico. Le soluzioni impiegate nell’impianto sono altamente innovative e segnano una netta linea di demarcazione tra il vecchio concetto di test trasmissioni e l’era moderna del testing.
Il gruppo di trasmissione viene provato per mezzo di tre motori elettrici asincroni trifase, controllati da inverter di tipo rigenerativo. Il primo motore ha lo scopo di simulare la coppia generata normalmente dal motore a scoppio, mentre gli altri due si occupano di assorbire la coppia alle due uscite del differenziale, simulando di fatto l’azione frenante del veicolo. Tale effetto è ottenuto mediante una simulazione di inerzia veicolo.



La leva del cambio e la frizione sono azionati mediante DREAMS, il consolidato sistema di guida automatica Control Sistem. Il controllo dei motori elettrici è demandato al cassetto automazione DBStr (Dynamic Braking System transmission), prodotto da Control Sistem.

In Sala Prova Trasmissioni è possibile provare sia cambi di tipo automobilistico, sia ponti. In questo secondo caso, il motore che svolge il ruolo di erogatore di coppia deve essere posizionato in maniera differente rispetto alla configurazione cambi. Tale riposizionamento avviene in modo estremamente semplice: al di sotto della meccanica di supporto sono installati dei cuscini ad aria. All’occorrenza è quindi possibile far levitare il gruppo di interesse su un sottile strato di aria: in questo modo è molto semplice spostarlo. Il software di automazione e controllo è realizzato in ambiente INT9000, di proprietà della Control Sistem. Esso supervisiona e controlla sia le periferiche standard collegate (DREAMS e DBStr), sia i micro PLC relativi alla gestione di tutti i circuiti ausiliari di sala.

Vantaggi nei motori elettrici

– La simulazione di inerzia veicolo elimina la necessità di ingombranti volani sui secondari
– I motori elettrici permettono di effettuare test dinamici (riproduzione condizioni di reale stress dinamico sul cambio) – Il motore elettrico al primario sostituisce il motore a scoppio, non è quindi necessario dotare la sala di impianti ausiliari di asservimento motore termico, quali olio, gasolio, raffreddamento acqua ecc..
– Grazie all’utilizzo di inverter rigenerativi, l’energia dissipata dai due motori al secondario del cambio viene trasformata in energia elettrica, utilizzata poi per alimentare il primo motore. Tale strategia permette di ridurre drasticamente il consumo energetico globale del sistema.